Scala, elisoccorso costretto a rinunciare all’atterraggio: paziente trasferito in ambulanza fino al Ruggi di Salerno
Ancora un intervento d’emergenza complicato in Costiera Amalfitana. A causa delle condizioni meteo avverse e dell’allerta della Protezione Civile Regionale, questa mattina l’elisoccorso non è riuscito ad atterrare al campo sportivo di Scala, costringendo i sanitari a un trasferimento via terra.
L’allarme è scattato alle 7.45 per un uomo di 74 anni residente a Minori, colpito da ictus cerebrale e assistito dal personale del Pronto Soccorso di Castiglione di Ravello. Era stato richiesto un trasferimento d’urgenza al “Ruggi d’Aragona” di Salerno, ma l’elicottero, annunciato in arrivo, ha dovuto rinunciare all’atterraggio per motivi di sicurezza, come confermato da fonti ufficiali.
Un’ambulanza di tipo A, con a bordo un medico rianimatore, ha quindi raggiunto il centro sportivo di Scala ma, impossibilitata a procedere con l’imbarco, ha dovuto fare marcia indietro e trasferire il paziente su strada fino a Salerno. Il tragitto, durato oltre due ore tra andata e ritorno, ha comportato anche l’assenza temporanea del rianimatore dal presidio di Castiglione, riducendo le risorse sanitarie disponibili sul territorio.
È il secondo episodio in pochi giorni: anche martedì scorso un intervento d’emergenza era stato compromesso per le stesse ragioni, con l’elicottero costretto a rinunciare all’atterraggio.
L’accaduto riaccende il dibattito sulla sicurezza e l’efficienza del campo di Scala, struttura che durante l’inverno si rivela spesso vulnerabile alle condizioni atmosferiche — vento, nebbia o ghiaccio — mettendo a rischio la tempestività dei soccorsi. Un problema noto, che torna a evidenziare la fragilità del sistema d’emergenza in Costiera Amalfitana, dove la morfologia del territorio e la difficoltà di accesso rendono indispensabile la piena operatività dell’elisoccorso anche nei mesi più critici.
